Triennale Myanmar

Padiglione della Repubblica dell’Unione di Myanmar

alla XXII Esposizione Internazionale della Triennale Milano

ideato e realizzato da Culture2All – ONLUS 

Armonia tra natura ed uomo

Un padiglione tutto di fibre naturali : bambù, gelso e cocco. Per invitare a riflettere che il design deve rispettare le tradizioni. Per ricordare di non fare del male alla natura per non farlo a noi stessi. Perché il design deve considerare la impermanenza della natura 

Il 28 Febbraio 2019  il Presidente Mattarella ha inaugurato la XXII Esposizione Internazionale Triennale di Milano, una delle 22 nazioni presenti con il proprio padiglione è il Myanmar.

Il padiglione, curato da Mauro Salvemini intende contribuire alla riflessione sul rapporto tra uomo e natura che, specie nel passato, è stato armonico e basato su di un uso ancorato alle tradizioni della stessa natura da parte dell’uomo.

L’ammonimento che deriva dalla suddetta riflessione è di utilizzare la natura nello stesso modo in cui un’ape raccoglie il polline ed il nettare dal fiore, né inquina la sua bellezza né esaurisce la sua fragranza. Proprio come l’ape produce miele da ciò che raccoglie, così l’uomo dovrebbe essere in grado di trovare la felicità e la realizzazione nella vita senza danneggiare il mondo naturale in cui vive.

Il padiglione — sostiene il curatore Mauro Salvemini — intende far sì che il visitatore entri in una atmosfera e in uno spazio di riflessione accolto dall’albero di bambù e dal suono delle campanelle che trascendono lo spazio materiale Le opere di arte contemporanea birmana in esposizione nel padiglione evidenziano quanto il Myanmar intenda oggi mettere insieme il “nuovo” e la “tradizione” mentre la carta di gelso dello Shan invita il visitatore a lasciare un segno del suo passaggio.

E’ necessario che il design sia in armonia con la natura basandosi sulle tradizioni, usandola senza distruggerla e adeguandosi positivamente alla sua impermanenza.

Commissario generale del padiglione è Andrea Ganelli, Console Onorario del Myanmar per l’Italia Nord-Ovest e Vice Presidente della Camera di Commercio Italia Myanmar, la partecipazione si svolge sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciatore del Myanmar in Italia sig. Myint Naung. Le opere esposte sono di quattro artisti contemporanei birmani Aung Myint, Nann Nann, NCS (Nyein Chan Su), Saw Moe Zaw e di Lorenzo Bar e Stefano Polo è la scultura dell’albero in bambù. Partner della partecipazione sono: MARINA DI NETTUNO C.N. S.P.A., BIERRE COSTRUZIONI, Culture2All – ONLUS, Associazione Italiana Bambù, madeinbamboo–RETE DI IMPRESA, Floorbamboo/Infloor srl, Spontaneo design, Teo Myanmar Tours and Travels e FAVINI srl oltre ad un numero di volontari italiani e birmani che a vario titolo hanno collaborato al progetto.

Facebook: @TriennaleMyanmar

la guida del padiglione